Blitz di Ali Agca in Vaticano, fermato dalla polizia italiana

MEHMET ALI AGCA

 

Ali Agca, l’attentatore turco, che il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro sparò a papa Woityla, è tornato a sorpresa in Vaticano, chiedendo di incontrare papa Francesco. In seguito, ha deposto dei fiori proprio sulla tomba di Giovanni Paolo II, prima di essere fermato dalla polizia italiana, e condotto al commissariato di via Cavour. La notizia è stata riportata dal sito di Repubblica.

Ali Agca in Vaticano – “Vorrei rientrare” – Da tempo, Agca desiderava rientrare in Vaticano, nonostante il governo italiano lo avesse vietato. Lo scorso anno, al programma di Radio 24 “La Zanzara”, l’ex terrorista dei “Lupi grigi” affermò: “E’ facile sparare anche a questo papa, ma nessuno ha interesse a farlo. Se qualcuno lo volesse fare potrebbe farlo molto facilmente, ma non gliene frega niente a nessuno. Papa Francesco è un semplice parroco di provincia. Io adesso vivo in Turchia e non ho alcun piano per uccidere Papa Francesco, rassicuro il Vaticano. Mi piacerebbe tornare in Italia per visitare la tomba del Papa polacco e incontrare fraternamente Francesco, ma il governo italiano mi ha posto il divieto di rientrare: posso sempre venire da clandestino, tanto non rischio nulla, nemmeno il carcere. Vorrei tornare sul luogo dell’attentato in Piazza San Pietro perché non è stato un delitto, ma un miracolo. E lasciare una rosa bianca in segno di riconciliazione”.

La vicenda – Ali Agca, condannato all’ergastolo dopo l’attentato in Vaticano, ottenne la grazia il 13 giugno del 2000, su concessione dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dopo che la Santa Sede (guidata ancora dallo stesso Giovanni Paolo II) si era dichiarata “non contraria” al provvedimento. Uscì definitivamente dal carcere in Turchia (dove era detenuto in seguito all’uccisione di un giornalista), dichiarando nel momento scarcerazione, di essere in realtà il Cristo e di voler riscrivere la Bibbia, preannunciando l’apocalisse. Nei giorni scorsi Agca ha lanciato dure accuse al Vaticano: “Sanno dov’è Emanuela Orlandi, ma non lo vogliono dire. Lo stesso papa Francesco è a conoscenza di tutto”. libero