22 dic – L’allarme è scattato intorno alle 8 del mattino, quando alla sede di Equitalia di Mestre in via Torino, il personale si è visto recapitare una busta sospetta. Sul posto sono intervenuti gli uomini della questura di Venezia, la digos e gli artificieri. Ma da un primo esame i tecnici hanno capito subito che non si trattava di una lettera esplosiva: all’interno, infatti, c’erano degli escrementi umani.
Un episodio simile si era verificato alcune settimane fa davanti alla casa dell’ex assessore regionale Renato Chisso, tra i principali coinvolti dell’inchiesta sulle tangenti legate al Mose. In quel caso, a rivendicare la missiva, erano stati gli attivisti del movimento 9 dicembre. allarme bomba