22 dic – Dozzine di estremisti islamici del distretto di Sukaharjo hanno attaccato tre centri commerciali a Solo, meglio nota come Surakarta, nello Java centrale, perché vendevano oggetti, capi di abbigliamento e promuovevano eventi legati al Natale.Lo riporta asianews
Il gruppo si è rivolto ai proprietari e ai gestori delle attività commerciali, imponendo loro di non “forzare” i dipendenti di religione musulmana a indossare o utilizzare vestiario o altri elementi legati alla festa cristiana, in questo periodo di alta stagione per lo shopping. Dopo la provincia di Aceh, la sola in cui vige la sharia, anche in altre zone dell’Indonesia cresce la visione radicale della fede e il proposito di introdurre norme o regolamenti in materia di costume derivati dalla legge islamica.
Dietro il raid dimostrativo, avvenuto la sera del 15 dicembre, contro i negozi di Solo che esponevano elementi legati al Natale, vi sono cinque movimenti fondamentalisti locali: il Consiglio della sharia di Surakarta (Dsks), il Grupo guerrieri islamici di Surakarta (Luis), le Brigate Al Ishlah, la Jemaah Anshorut Tauhid e la Jemaah Ansarus Sharia. Oggetto delle “attenzioni” dei promotori della morale islamica il Solo Paragon Lifestyle Mall, il Solo Grand Mall e il Luwes Shop a Kartasura.
Dopo aver fatto irruzione all’interno dei negozi, essi hanno imposto ai proprietari il divieto di far indossare o mostrare qualunque oggetto del Natale, anche se fatto per una mera ragione commerciale.
Negli ultimi anni è divenuta prassi comune in Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, per il Natale e l’Anno Nuovo mostrare simboli della festa, anche fra i negozianti. Il portavoce del gruppo Endro Sudarsono ha detto che i tre negozianti hanno assicurato che faranno di tutto per “rivedere” la loro politica di vendita.
Ma le intimidazioni dei leader islamici non si limitano ai negozianti: la scorsa settimana un leader musulmano di Jakarta ha intimato al presidente Joko “Jokowi” Widodo di non prendere parte ad alcuna celebrazione del Natale, promossa da cattolici o cristiani. Egli chiede anche celebrazioni di basso profilo, che non disturbi l’animo e la sensibilità dei musulmani. Intanto ad Aceh i divieti di celebrare il Natale sono legge: la scorsa settimana il sindaco di Banda Aceh Illiza Illiza Sa’aduddin Djamal ha pubblicato un regolamento comunale che proibisce ai musulmani di partecipare alle celebrazioni e alle funzioni del Natale in programma ad Aceh.