17 dic – L’allarme lo aveva lanciato l’ambasciatore italiano a Tripoli proprio lo scorso luglio. Ora, quello che sembrava semplicemente un timore, rischia di trasformarsi in realtà. La procura di Palermo ha infatti aperto un’indagine, coordinata dal pm Gery Ferrara, su possibili infiltrazioni di terroristi dell’Isis tra i migranti sbarcati negli ultimi mesi in Sicilia. A segnalare il rischio sarebbero stati ambienti dei Servizi Segreti.
Solo nel 2014 sull’Isola sono approdati 197mila migranti: un numero enorme di persone – dicono gli inquirenti – che moltiplica il pericolo.
Le informazioni riservate raccolte dalla Procura di Palermo, che ha affidato l’inchiesta al pool antiterrorismo, vanno oltre l’allarme generico. Alcuni dei sospetti avrebbero già lasciato il territorio italiano, altri si troverebbero ancora nel Paese.
La notizia è stata confermata anche dal procuratore capo facente funzione di Palermo Leonardo Agueci che, parlando con l’Adnkronos, ha spiegato che “il fascicolo è stato aperto tempo fa sulla scorta di diverse segnalazioni arrivate nei nostri uffici. Si tratta, al momento di un monitoraggio, che fino ad ora non ha dato alcun esito concreto. Se ne occupa la Digos”.
Si trattarebbe in particolare di profughi provenienti dalla Libia e dalla Siria.