16 dic. – “I Dieci comandamenti di Benigni hanno convinto”. Lo scrive il Servizio Informazione Religiosa promosso dalla Cei, che in una nota promuove il programma andato in onda ieri sera su Rai Uno, la prima di due puntate.
Secondo il Sir, “e’ stata una bella parte. Un po’ perche’ la scena era assolutamente sobria, senza nessuna ricerca dell’effetto, con spettatori, proscenio, attore leggio, ne’ effetti di luci, ne’ trucchi elettronici, un po’ perche’ la parte medesima ha preso per mano l’artista, e lo ha portato forse un po’ piu’ in la’ di dove lui stesso si sarebbe aspettato”.
“Parlando del comandamento ‘Ricorda il giorno del sabato per santificarlo’, Benigni – sottolinea la nota – ha aperto uno scenario inaspettato: ha messo in scena un Dio rivoluzionario, in anticipo di tremila anni sul comunismo, che chiede con forza di riposare e far riposare servi, animali, piante. L’amore, ha detto Benigni, non e’ un sentimento solo di poeti, ma un comando che arriva da Dio, sentito da Dio stesso”.
“Il Dio di Benigni – insomma – e’ un Dio che non solo si compiace del proprio lavoro, ma che vuole che l’uomo faccia altrettanto, e gli dice ‘fermati un attimo, guarda che belle cose hai fatto, questa e’ la felicita””.
E mentre Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, scrive: “solo Roberto Benigni poteva riuscire nell’ambizione temeraria di misurarsi su un tema alto, altissimo” riuscendo “a tenerti incollato, parlando dell’anima, di Dio, di cio’ che piu’ conta per noi”, anche la Radio Vaticana, contrariamente a alcune interpretazioni giornalistiche, ha un atteggiamento di apertura e fiducia verso l’iniziativa di Rai Uno: “rispetto a quello che c’e’ normalmente in tv, la presenza di Benigni e’ stimolante e suscita dibattito, di certo intriga, insomma smuove nel grigiore imperante“, si legge nella home page dell’emittente diretta da padre Federico Lombardi. agi
Padre Federico Lombardi ha preso una bella cantonata.- L’attuale Dio di Benigni si chiama Matteo Renzi, l’altro giorno era un’altro. Il Roberto, tanto ha rigirato la giubba che oramai non sa più nemmeno lui quale sia il diritto od il rovescio.-
Mi meraviglio dei vescovi, ma ancora più mi meraviglio di Benigni, un artista così perspicace e intelligente che solo ora si sta accorgendo che tiamo andando verso una sorte di comunismo. Io, che non sono nessuno, già da parecchi anni andavo dicendo che nel futuro avremo avuto il comunismo. Un nuovo comunismo i cui caporioni non sarebbero stati i marxisti ma i banchieri internazionali. Ed ecco svelato l’arcano: con l’eliminazione della media classe, che sta avvenendo giorno dopo giorno sotto i nostri occhi, non rimarranno che un pugno di super-ricchi governatori di una massa sterminata di poveri proletari. In fin dei conti l’aveva predetto Marx, senza però svelarci che gli artefici sarebbero stati quei capitalisti che lui pretendeva eliminare!!!!!!!!