6 dic 2014 – “No scusa ma se Odevaine c’ha tutta sta roba, ma Veltroni quanta roba c’ha?”. Salvatore Buzzi ha detto cosi’ nel corso di una conversazione con alcuni suoi collaboratori il 28 marzo scorso, parlando del ruolo di Luca Odevaine e dei rapporti con le istituzioni. Al dialogo, intercettato dai carabinieri del Ros con una ‘ambientale’, partecipano oltre a Buzzi la sua compagna Alessandra Garrone, Claudio Caldarelli (ritenuto punto di collegamento tra l’organizzazione e le istituzioni); Paolo Di Ninno (commercialista di Buzzi) ed Emanuela Bugitti, altra collaboratrice.
Rispetto ai 5mila euro mensili dati ad Odevaine, gia’ capo di gabinetto di Veltroni e finito in carcere, Buzzi spiega: “No scusa ma se Odevaine c’ha tutta sta roba, ma Veltroni quanta roba c’ha?“. E poi sempre riferendosi a Odevaine: “scusa perché tu sei stipendiato dal Comune e pigli 3mila euro al mese come fai ad averci un impero in Venezuela?“.
Buzzi poi spiega ai suoi: “Tra tutti quelli che ci stanno a da’ una mano il migliore e’ Alemanno, quello oggi mi ha ritelefonato la segreteria di Alemanno… ma vaffanculo... ma quanti soldi si e’ portato via Veltroni? Si e’ preso e fatto…”. “Un botto”, aggiunge Caldarelli. La Bugitti poi chiede: “Che c’entra Veltroni?”. “Ha preso i soldi di Odevaine! Perché non li ha presi?”, ribatte Buzzi in modo interrogativo. Caldarelli a quel punto dice: “Eh stava la’…”. Buzzi a questo punto aggiunge: “Scusa ma c’ha mezzo Venezuela! Come se l’e’ fatto? Con il risparmio dello stipendio?“. La Bugitti: “Quello che no, che c’entra Veltroni?”. Buzzi: “A Manue’, c’e’ con Odevaine, su altre cose non ci ritorna?”
Veltroni minaccia: “Sono delle canagliate intollerabili. Querelero’ chiunque dara’ spazio a queste follie delinquenziali”-