Borghezio: secondo Spinelli e Kyenge fotosegnalare i clandestini è reato

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2 dic – Secondo la “Lex Spinelli” (figlia), non è reato quello commesso dai clandestini i quali, all’atto del loro sbarco sulle nostre coste, rifiutano di essere fotosegnalati, ma il comportamento delle forze dell’ordine che – applicando una circolare del 25 Settembre u.s. – eseguono la fotosegnalazione anche contro la volontà delle “loro eccellenze” i clandestini.

Per questo, seguita da una trentina di europarlamentari della sinistra europea – in primis, ovviamente, la Signora Kyenge -, Barbara Spinelli chiede addirittura, contro l’Italia, una procedura di infrazione per “violenze contro gli immigrati”.

Solo diritti per i clandestini, quindi, dice la sinistra europea, e nessun dovere; e sanzioni contro l’Italia che pretende di fotosegnalarli, sia pure solo da fine Settembre, quando già, grazie a “Mare Nostrum”, molte decine di migliaia si sono immediatamente sparsi nel territorio senza che sia stato effettuato alcun controllo, né di identificazione, né, tantomeno, di carattere sanitario.

On. Mario Borghezio