Mediatore muore per meningite al Centro di Accoglienza di Isola Capo Rizzuto

cie-caporizzuto29 nov – Il mediatore, Mohamed Ebno Errida, di 37 anni, è deceduto per meningite batterica nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Crotone, dove era stato ricoverato ieri. La forma di meningite che lo aveva colpito era subito apparsa particolarmente grave.

La notizia di un caso di meningite mortale di un operatore del Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto rappresenta drammaticamente tutte le preoccupazioni che abbiamo sempre espresso, non solo per il personale del centro, ma anche per tutti coloro che sono venuti a contatto con lo sfortunato mediatore culturale”.  scrive la segreteria nazionale del Coisp in una lettera al Ministero dell’Interno ed al Dipartimento della Polizia di Stato.

“E’ inaccettabile – prosegue il Coisp – che nessuno abbia informato ufficialmente e per iscritto il personale di Polizia e non, rispetto alla profilassi da seguire, a salvaguardia dell’incolumità personale e pubblica, quando in casi di tale gravità è tassativo che tutti coloro i quali hanno operato nel centro negli ultimi periodi, vengano sottoposti alle misure sanitarie necessarie, estendendola alle loro famiglie.

Alla luce di quanto accaduto il personale delle Forze di Polizia, sta provvedendo autonomamente a reperire i medicinali necessari per la profilassi, dato che nessun intervento è stato effettuato per tutelarne la salute”. “La segreteria nazionale del Coisp – prosegue la lettera – rinforza con la massima convinzione la richiesta rivolta dal Coisp della Calabria al Questore di Crotone di attivarsi in maniera scrupolosa per la salvaguardia della salute dei poliziotti e delle rispettive famiglie. Nessun organo di polizia al mondo permetterebbe che la salute dei suoi uomini venga messa a repentaglio in modo tanto grave e per questo si chiede un immediato screening sanitario degli immigrati ospiti del Centro. La struttura deve rimanere chiusa a nuovi arrivi e partenze, fino alla completa valutazione ed all’azzeramento dei rischi di contagio”.