Catanzaro, 27 nov. – “Non si pensi che sconfiggere un clan voglia dire sconfiggere tutta la ‘ndrangheta”. Lo ha detto questa mattina, Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore capo della DDA di Catanzaro nel corso della conferenza stampa relativa agli arresti effettuati oggi a Cosenza.
“L’operazione di oggi registra l’evoluzione delle cosche cosentine – ha detto Lombardo – e dopo l’operazione “Tela del ragno” e altre operazioni, i clan Cicero, Lanzino e Perna sono stati sostituiti, a Cosenza, dal clan Rango e dagli zingari, visto che Maurizio Rango ha sposato una nipote di Giovanni Abbruzzese, realizzando una unione personale e attirando a se’ anche gli uomini del clan Bruni”. (AGI)