Gli italiani si sono accorti che il loro voto “NON CONTA NULLA”

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27 NOV – Le recenti elezioni hanno confermato che gli italiani si sono accorti che il loro voto “NON CONTA NULLA”. La “Politica” non fa gli interessi dei cittadini, si preoccupa solo di andare a posti ben retribuiti di potere per agevolare gli amici e combattere gli avversari. Abbiamo subito una legge che toglieva al cittadino ogni diritto di scelta, ancora adesso i politici cercano di superare il “GUAIO” di una Corte Costituzionale che ha affermato che quella legge è incostituzionale e vogliono proporre non un PORCELLUM, ma un PORCELLINUM.

La sostanza fondamentale resta quella che le liste le fanno i “CAPI BASTONE” della politica e a noi resta solo la scelta di votare per una lista che ci piace. In Italia è mancato da quando esiste la Repubblica Italiana un uomo che abbia voluto fare gli interessi del popolo. Morti Einaudi e De Gasperi che hanno operato bene pure con una Costituzione sbagliata fin dall’inizio, la politica ha cercato solo il potere di arricchirsi alle spalle di chi paga le tasse. Io da sempre, dopo aver visto le modifiche fatte da De Gaulle ad una Costituzione francese (che noi avevamo preso a modello) che aveva prodotto disastri dal 1946 al 1958, ho aderito ad un gruppo che con Segni, Andreatta, Ciccardini ed altri propugnava quella riforma per ridare al popolo il diritto di scegliere i propri rappresentanti.

I francesi da allora: 1) ELEGGONO DIRETTAMENTE IL CAPO DELLO STATO CON FORTI POTERI ESECUTIVI; 2) ELEGGONO IL LORO DEPUTATO NEL COLLEGIO UNINOMINALE; 3) NON HANNO PREMI DI MAGGIORANZA TRUFFALDINI (NON SI PUO’ AVERE IL 55% DEI DEPUTATI SOLO CON UN 40% DEI VOTI RICEVUTI (E’ MOLTO PEGGIO DELLA TANTO VITUPERATA – DALLE SINISTRE DI ALLORA – “LEGGE TRUFFA CHE DAVA UN PREMIO DEL 5% A CHI AVESSE RAGGIUNTO IL 50% PIU’ UNO DEI VOTI. FORSE COSI’ GLI ITALIANI TORNEREBBERO A VOTARE, MA CHI RIUSCIRA’ A CHIEDERE SE SONO D’ACCORDO? Forse si dovrebbe aprire una sottoscrizione per raccogliere denaro per scrivere sui giornali questo appello ad una legge simile a quella francese.

Carlo Violati