24 nov – Degrado a Tor Sapienza? Degrado che ha nella testa Marino. Da un anno esiste un progetto di riqualificazione di Tor Sapienza. Si chiama Reblock (acronimo di REviving high-rise Blocks for cohesive and green neighborhoods) ed è un progetto dell’università Tor Vergata in collaborazione con decine di associazioni finanziato dalla Comunità europea, Ma, siccome questo degrado urbano e soprattutto il degrado demografico o il multiculturalismo, come lo chiamerebbero i politicamente corretti è propaganda per il sindaco Marino, lui, lo tiene fermo da almeno un anno. Manca solo la sua firma.
Il Reblock, fu presentato a livello europeo e selezionato come tra i migliori progetti sulle periferie insieme a quello di Malaga. Il progetto di riqualificazione, è stato pensato per Tor Sapienza e via Giorgio Morandi in particolare (dove è scoppiata la rivolta le scorse settimane) e il paradosso è che è interamente finanziato dalla Comunità europea, e quindi a costo zero per l’amministrazione capitolina. Il bando Ue prevede che il Comune di Roma, in qualità di esperto del territorio faccia da Ente di accreditamento, insieme all’università Tor Sapienza (Ente scientifico) e le associazioni cittadine (30 in tutte, 20 delle quali di Tor Sapienza riunite nell’Agenzia di quartiere). Nonostante l’iniziativa è stata presentata da oltre un anno e otto mesi fa è stata presentato ufficialmente alla presenza di alcuni assessori comunali, i quali avevano preso l’impegno di farlo partire. Ma a tutt’oggi è ancora bloccato, perché? La risposta chi vuol pensar male e che spesso ci prende è che questo degrado urbano e demografico è utile a Marino e al suo Partito. Punto e basta.