18 nov – Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza oggi a Budapest e in altre città ungheresi per mostrare “indignazione” contro le politiche di destra del primo ministro Viktor Orban.
Le tensioni si sono intensificate dopo che il presidente Orban ha rifiutato di licenziare Presidente dell’Autorità Fiscale Nazionale Ildiko Vida, accusato di corruzione da parte di funzionari degli Stati Uniti, dal momento che Orban ha respinto le accuse di corruzione
“Non possiamo pagare le tasse che tu rubi!” recitava uno degli striscioni. Altri chiedevano le dimissioni. Belint Farkas, uno studente 26enne, si è lamentato della politica estera dell’Unghieria di Orban: “Non vogliamo che Orban ci porti verso Putin e la Russia. Noi siamo un paese Ue e vogliamo stare in Europa, alla quale apparteniamo”.
Da un po’ sia la UE che gli USA minacciavano Orban e la maggiornaza di ungheresi che l’hanno votato.
Ora piovono delle accuse made in USA sul governo, la piazza viene inondata da una minoranza di attivisti mobilitati dalla propaganda, la stampa “occidentale” dipinge Orban come un nazi-kattivissimo, insomma il solito copione, manca solo il nome commerciale di questo ennesimo golpe, i colori li hanno finiti, boh, che questa sia “La Rivoluzione del Goulash McDonalds”
Ringraziate Orban, almeno lui ha avuto il coraggio di sfanculare la FMI e tutta la cricca austera e malefica!!!
E se non vi siete ridotti come la Grecia è grazia a lui!!!!
Arriverà un’altra maledetta “primavera”, quella ungherese? La troika ne è capace !Forza Putin !