Usa: vittoria repubblicana oltre le attese, Obama bocciato

obamaI repubblicani hanno conquistato la maggioranza in Senato dopo otto anni, rafforzato quella alla Camera e ottenuto 24 vittorie su 36 nei duelli per le cariche di governatore (con otto vittorie democratiche e quattro Stati non ancora assegnati). Questo il risultato delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, atteso nella sostanza, forse non nella forma.

Un’elezione che si è trasformata in un referendum sul presidente Barack Obama, bocciato dagli elettori e privato, forse, dello slancio finale per i suoi due ultimi anni alla Casa Bianca, durante i quali i democratici dovranno ricostruire l’immagine del partito per non perdere la presidenza. La nuova mappa politica degli Stati Uniti è dominata dal ‘rosso’ dei repubblicani, che ora colora anche i seggi in palio, fin qui democratici, di North Carolina, Colorado, Iowa, West Virginia, Arkansas, Montana e South Dakota.

I repubblicani non hanno perso un seggio, nemmeno quello in Kansas, dove l’indipendente Greg Orman sembrava in grado di sconfiggere il senatore Pat Roberts, che invece ha vinto con il 53,2% di voti e un vantaggio di oltre dieci punti percentuali. L’Alaska e il ballottaggio in Louisiana potrebbero poi consegnare al Grand Old Party altri due seggi ‘blu’.

Una delle maggiori sorprese è arrivata dalla North Carolina, dove si è registrato il record di voti per un’elezione di metà mandato e ha vinto, contro le previsioni, il repubblicano Thom Tillis, che ha battuto il senatore Kay Hagan. Con questa vittoria, durante la notte, è arrivata l’ufficialità della conquista del Senato da parte del Grand Old Party. Un’altra sorpresa è maturata in Virginia, dove il senatore Mark Warner sembrava tra i più sicuri della vittoria, tra i democratici, e invece ha ottenuto un vantaggio minimo (+0,6%) sul repubblicano Ed Gillespie, che non ha reso possibile l’ufficialità del risultato.

Tra gli altri risultati particolarmente significativi ci sono quelli in West Virginia, dove la repubblicana Shelley Moore Capito ha conquistato il seggio in Senato a lungo tenuto dal democratico Jay Rockefeller, diventando la prima donna a rappresentare lo Stato nella Camera alta; un seggio, inoltre, che i repubblicani non ottenevano dal 1956. C’è poi Joni Ernst, la castratrice di maiali che si è presentata come “madre, soldato, conservatrice” in Iowa e che in poche settimane ha ribaltato i pronostici dei sondaggi, conquistando il seggio con il 52,2% dei voti e un vantaggio di 8,5 punti percentuali sul deputato democratico Bruce Braley. tiscali