TTIP, la Turchia ricatta la UE: se esclusa, sospendera’ il patto di Unione doganale

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5 nov 2014 – Se la Turchia non verra’ inclusa nell’accordo di libero scambio commerciale tra Stati uniti e Unione europea in discussione in questi mesi, Ankara sospendera’ il patto di Unione doganale con Bruxelles firmato nel 1995. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari europei Volkan Bozkir nel corso di una visita di due giorni in Norvegia.

La firma, prevista per il prossimo anno, della Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) tra Ue-Usa, senza includere esplicitamente Ankara potrebbe danneggiare l’economia turca. La Turchia, infatti, in base all’accordo precedentemente firmato con l’Europa, quando il nuovo patto entrera’ in vigore sara’ tenuta a importare merci dagli Stati uniti senza tassarle, un obbligo che non varrebbe invece per Washington che potrebbe continuare a tassare le merci turche in entrata. “Non e’ possibile per la Turchia aprire il mercato agli Stati uniti senza imporre dazi doganali.

Se le merci Usa entrassero sul mercato turco senza tasse il nostro Pil potrebbe calare tra il 3 e il 4%, una perdita di 2,4-3 miliardi di dollari”, ha spiegato Bozkir ieri sera in un intervista pubblicata dall’agenzia turca Anadolu. “Vogliamo che inseriscano un articolo che dica che sara’ applicato a tutti i membri dell’Unione doganale, in caso contrario la Turchia sara’ costretta a sospendere il patto (con l’Ue)”, ha aggiunto Bozkir.

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