27 ottobre – L’Iraq rifila uno schiaffo a Washington e rinuncia all’acquisto di 24 elicotteri da combattimento AH-64E Apache che aveva già ottenuto il parere favorevole alla vendita dal Congresso degli Stati Uniti. Lo ha annunciato oggi in un comunicato l’esercito statunitense.
Secondo la nota, l’Iraq non avrebbe accettato l’offerta di acquisto proposta dagli Stati Uniti, facendo scadere i termini per l’accettazione del contratto. Fonti del governo iracheno spiegano che Baghdad non ha gradito l’iniziatuva del Pentagono, che già si occupa dell’addestramento di piloti iracheni, di inserire nell’accordo un contratto di leasing per 6 AH-64D già in servizio con l’US Army per un costo di 1, 37 miliardi di dollari. Un affitto teso a sopperire ai tempi lunghi richiesti dalla fornitura di 24 AH-64E che sarebbero costati a Baghdad 6,2 miliardi di dollari.
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Costi troppo alti e consegne troppo dilazionate per le immediate esigenze belliche dell’Iraq che ha ordinato l’anno scorso (e già ricevuto) dalla Russia 40 elicotteri da attacco Mi-35 e 30 Mi-28N Havoc. Le consegne degli Mi-35 sono già iniziate così come i primi 13 Havoc sono sbarcati al porto iracheno di Umm Qasr. ANALISIDIFESA