19 ott. – I Governi di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e degli Stati Uniti d’America condannano con forza le violenze che si stanno commettendo in Libia e chiedono un’immediata cessazione delle ostilita’.
“Siamo pronti ad adottare – si legge in una dichiarazione congiunta – secondo quanto previsto dalla Risoluzione 2174 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sanzioni individuali contro coloro che minacciano la pace, la stabilita’ e la sicurezza della Libia o contro coloro che si oppongono o tentino di sabotare il processo politico”.
Ecco il testo completo della dichiarazione congiunta: “I Governi di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e degli Stati Uniti d’America condannano con forza le violenze che si stanno commettendo in Libia e chiedono un’immediata cessazione delle ostilita’. Condanniamo i crimini commessi dai gruppi Ansar al-Sharia e le violenze che si stanno consumando sul territorio libico, inclusa Tripoli e i suoi dintorni. La liberta’ della Libia, per la quale si e’ combattuto duramente, e’ a rischio se i Libici e i gruppi terroristici internazionali sono autorizzati ad utilizzare la Libia come una zona franca. Siamo anche preoccupati dagli attacchi di Khalifa Haftar a Bengasi.
Riteniamo che le sfide relative alla sicurezza della Libia e la lotta contro le organizzazioni terroristiche possano essere affrontate in modo sostenibile solamente da forze armate regolari sotto il controllo di un’autorita’ centrale, responsabile dinanzi ad un Parlamento democratico ed inclusivo.
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Sosteniamo pienamente gli sforzi dell’Inviato Speciale per la Libia del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, e incoraggiamo tutte le parti a collaborare con lui. Dopo gli incontri di Gadames e Tripoli, i negoziati devono essere condotti in buona fede e adottando politiche inclusive (includere terroristi al governo, ndr), con l’obiettivo di trovare un accordo circa il luogo in cui stabilire la sede della Camera dei Rappresentanti, eletta lo scorso 25 giugno, e su come porre le basi di un Governo di Unita’ Nazionale.
Siamo pronti ad adottare, secondo quanto previsto dalla Risoluzione 2174 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sanzioni individuali contro coloro che minacciano la pace, la stabilita’ e la sicurezza della Libia o contro coloro che si oppongono o tentino di sabotare il processo politico. Concordiamo sul fatto che non possa esistere una soluzione militare alla crisi libica e siamo particolarmente preoccupati dal fatto che, dopo gli incontri di Gadames e Tripoli, le parti non abbiano ascoltato gli appelli per un cessate-il-fuoco.
Sottolineiamo l’importanza che la Comunita’ internazionale agisca in modo unito rispetto alla Libia, sulla base dei principi e delle intese raggiunte nei recenti incontri a New York e Madrid. Incoraggiamo con forza le parti ad astenersi dall’intraprendere azioni che potrebbero inasprire le divisioni esistenti, in modo tale da permettere ai Libici di far fronte a questa crisi nel quadro dei colloqui agevolati dalle Nazioni Unite”.(AGI) .
Quelli di ansar al sharia sono i “giusti” interlocutori per i governi occidentali, del resto anche in Siria hanno appoggiato i “ribelli” islamisti !