18 ottobre – Qualsiasi operatore sanitario al lavoro in Africa ha ora la garanzia che, nel caso in cui contraesse il virus di Ebola, potrà essere evacuato in Europa, in una struttura medica attrezzata, entro 48 ore a spese della Commissione. E’ quanto prevede l’accordo appena siglato tra l’Unione europea e la Phoenix Air, una compagnia aerea americana specializzata nel trasporto di malati contagiosi. Si tratta della stessa compagnia a cui da tempo si rivolge anche il Dipartimento di Stato americano.
“L’intesa non è limitata a un numero di voli o pazienti ma prevede la copertura dell’evacuazione di tutti coloro che ne hanno bisogno“, spiega all’Ansa, David Sharrock, portavoce di Kristalina Georgieva, Commissaria alla cooperazione internazionale, agli aiuti umanitari e alla risposta delle crisi. Non sono noti i dettagli economici dell’accordo, tuttavia, “la Commissione – sottolinea Sharrock – ha stanziato 3 milioni di euro per queste evacuazioni mediche nei prossimi mesi“.
La Phoenix Air possiede diversi Jet Gulfstream III, opportunamente modificati e equipaggiati con tutti i macchinari necessari al trasporto in sicurezza dei pazienti e dei sanitari al seguito. Si tratta, racconta il vicepresidente della compagnia Dent Thompson ai media Usa di vere e proprie “unità di cura intensiva con le ali”, superambulanze ipertecnologiche volanti. (ANSA).