Appello AMSI a ministro sanità: circoncisione sicura in SSN

Milano, 28 dic. – “Chiedo al ministro della Salute Renato Balduzzi di dare la possibilita’ ai genitori stranieri che vivono in Italia di rivolgersi alle strutture pubbliche per effettuare la circoncisione sui loro piccoli. Questa pratica deve essere affidata a strutture sicure. Se non e’ possibile farla in regime di convenzione, chiediamo al ministro di fissare una sorta di ticket, un prezzo di riferimento uguale in tutta Italia per le strutture private”. E’ l‘appello lanciato dal presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e del Co-mai (Comunita’ del mondo arabo in Italia), Foad Aodi.

Il nostro sportello continua a ricevere richieste da parte di genitori musulmani. Richieste che negli ultimi mesi sono addirittura in crescita. Ci chiedono – racconta Aodi – come fare per circoncidere i loro figli in sicurezza, perche’ in Italia non c’e’ una legge al riguardo e questa pratica non si puo’ effettuare nelle strutture pubbliche in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. L’unica strada e’ rivolgersi a un chirurgo o pediatra privato, con costi non sostenibili per alcune famiglie. Ma puo’ succedere anche che, per spendere poco, questi genitori si rivolgano a centri non idonei con grandi rischi e complicanze, come appunto le infezioni. Altre coppie invece scelgono di partire con il bebe’ per i Paesi di origine, per poterlo circoncidere in sicurezza e secondo i riti religiosi”.

Da qui l’appello al ministro affinche’ si occupi del problema, “visto il continuo aumento del numero dei neonati di origine straniera in Italia”, e individui una via per garantire alle famiglie che scelgono la circoncisione per i loro figli, l’accesso a strutture sicure. “Sarebbe utile – conclude il medico – anche per combattere il mercato nero su questa pratica e arginare i rischi ad esso connessi”.

Adnkronos Salute