16 ottobre – La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per inadeguata attuazione delle norme comunitarie sull’indennizzo delle vittime di reato, terzo passaggio della procedura di infrazione. Secondo il diritto comunitario, tutti gli Stati membri sono tenuti a provvedere che il sistema di indennizzo nazionale “garantisca un indennizzo equo e adeguato delle vittime di reati intenzionali violenti commessi nei rispettivi territori”.
La legislazione italiana, si spiega dalla Commissione, contempla invece l’indennizzo delle vittime solo in relazione ad alcuni reati intenzionali violenti, quali il terrorismo e la criminalità organizzata, non a tutti. L’indennizzo “dovrebbe essere possibile tanto nelle situazioni nazionali quanto in quelle transfrontaliere, a prescindere dal Paese di residenza della vittima e indipendentemente dallo Stato membro in cui il reato è stato commesso”.