Moschea a Vicenza, M5S: “Variati ha il dovere di garantire la libertà di culto”
“E’ il solito teatrino della politica! Luca Zaia è oramai prossimo alla scadenza della sua poltrona di Presidente della Regione Veneto e, giustamente, teme di non essere confermato visti gli scandali che hanno coinvolto la sua Giunta negli ultimi mesi, con un assessore agli arresti nel carcere di Pisa”.
Il Movimento 5 Stelle vicentino entra nel dibattito, scatenato dal governatore, sulla costruzione di una moschea a Vicenza. Il sindaco di Vicenza aveva dichiarato che la questione non esiste, in quanto non sono state fatte richieste in tal senso ma l’Unione Immigrati ha preso la palla al balzo, chiedendo uno spazio adeguato ed a norma, come concesso in una variazione del piano urbanistico ai Mormoni.
“La questione morale che ha investito la Regione Veneto è di proporzioni tali da doverlo indurre alle dimissioni, in un paese normale, invece lui resta attaccato alla sua seggiola e tenta, maldestramente, di distrarre l’opinione pubblica su questioni mai poste all’amministrazione locale della nostra città, come quella appunto delle moschee. Il presidente dimentica che la libertà religiosa è stabilita dalla Costituzione Italiana, Costituzione spesso violata anche dallo stesso Parlamento (vedi le recenti leggi elettorali e la riforma del Senato tanto voluta dal PD e dal premier Renzi) – prosegue il portavoce Daniele Ferrarin – Il sindaco invece ha il dovere di far rispettare le leggi vigenti in materia urbanistica dando la possibilità ai cittadini residenti di non violarle, adottando tutti i provvedimenti necessari al fine di garantire anche la libertà di culto”