L’immunologo Stadler: Ebola non annienterà l’umanità. L’Oms raccoglie fondi grazie al panico

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12 ottobre – “Un virus come Ebola non annienterà l’umanità. Queste cose è meglio lasciarle a Hollywood”.

In un’intervista al sito di informazione Watson, l’immunologo svizzero Beda Stadler denuncia il “battage” mediatico e la retorica della paura che imperversano nel mondo dall’inizio dell’epidemia di Ebola. Se Ebola si diffonde in modo incontrollato in Africa, questo dipende anche a una “cultura differente” e da standard igienici e sanitari più bassi, che non sono paragonabili a quelli europei, sostiene il direttore dell’Istituto di Immunologia dell’Univesrsità di Berna, ricordando che la normale influenza fa più morti ogni anno in Europa di quanti il virus Ebola non ne abbia fatti finora in Africa.

Per concludere, Beda Stadler accusa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e le aziende farmaceutiche di alimentare il panico: “E’ utile per loro e per la ricerca. L’Oms raccoglie fondi grazie al panico. Ricordatevi l’influenza aviaria e la febbre suina. Penso che sia giunto il momento per presentare delle scuse”.

Nel video, girato in Sierra Leone,  potete vedere i volontari che sono andati, SENZA ALCUNA PROTEZIONE, di casa in casa per istruire i cittadini sulle misure di prevenzione del virus ebola. In Sierra Leone, l’Oms ha registrato 2.950 casi e 930 morti.

 

Secondo gli ultimi dati, il bilancio delle vittime provocate dal virus ha raggiunto quota 4.033. Si registrano 8.399 casi totali in sette paesi, che sono stati divisi in due gruppi dall’Oms: il primo è composto da Guinea, Liberia e Sierra Leone, ovvero i tre paesi più colpiti, e il secondo comprende Nigeria, Senegal, Spagna e Stati Uniti.

Il personale medico deve pagare un prezzo altissimo in questi paesi, con 416 infezioni e 233 morti. Per quanto riguarda il secondo gruppo, in Nigeria il numero dei casi e dei decessi è rimasto invariato: venti casi e otto morti. In base all’ultimo bilancio dell’Oms si registra un morto e un infermiere contagiato negli Stati Uniti e un caso di contagio in Spagna con molti malati sispetti in osservazione.

Che il panico per l’ebola sia un’occasione per il business lo ha compreso benissimo anche l’ONU. ONU: Ebola minaccia pace e sicurezza, ci serve un miliardo di dollari

Al Consiglio di sicurezza del 19 settembre è intervenuto il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, che ha chiesto di aumentare di 20 volte la quantità di aiuti contro l’Ebola per raggiungere circa un miliardo di dollari. L’epidemia di Ebola “richiede l’attenzione del mondo” e un’azione “senza precedenti”, ha detto Ban.

Anche l’UNICEF non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione (Ebola, Unicef (ONU): ci servono urgentemente 200 milioni di dollari) e sono ormai spaventose le cifre che cominciano a girare per contenere l’epidemia.

con fonte today.it