Cina: picchiarono a morte una donna in fast food, due condannati a morte

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12 ott. – Due membri della setta religiosa della Chiesa di Dio Onnipotente (la setta segreta meglio conosciuta come “Folgore da Oriente”)  sono stati condannati a morte in Cina per l’omicidio di una donna in un Mc Donald’s di una piccola localita’ dello Shandong, Zhaoyuan, nel maggio scorso.

La Corte Intermedia del Popolo di Yantai, nella provincia orientale cinese dello Shandong, ha inflitto anche pene dai sette anni di carcere all’ergastolo a tre complici, due dei quali parenti dei condannati a morte.

L’omicidio della donna, di cognome Wu, e’ stato uno dei piu’ efferati casi di cronaca di quest’anno e aveva provocato un’ondata di sdegno per la sua brutalita’ e per il mancato intervento dei presenti nel fast food. La donna, madre di un bambino di cinque anni, era stata picchiata a morte dagli uomini perche’ non voleva aderire alla setta. Utenti delle piattaforme di social network, come Weibo, e stampa ufficiale cinese avevano dedicato molto spazio alla vicenda, in quei giorni. Il caso dell’omicidio della donna si era inserito in un dibattito in corso in Cina in questi ultimi anni, sul ruolo delle fedi religiose tradizionali e la loro presa sulla popolazione.

Zhang Fan e Lyu Yingchun, il primo condannato a morte e il secondo all’ergastolo, erano tra le personalita’ piu’ forti del gruppo: i due erano entrati in contatto tramite internet nel 2008, e da allora avevano diffuso materiale stampato e on line per aumentare il numero di adepti. La setta di Dio Onnipotente e’ stata diverse volte accusata per i metodi criminali con cui operava: gia’ nel 1998, ricorda oggi l’agenzia Xinhua, nella provincia orientale dello Henan si erano verificati diversi casi di rapine e assalti da parte di membri del culto, in alcuni casi, culminati anche con mutilazioni delle vittime.
(AGI) .