Genova, 11 ott. – La mancata realizzazione del secondo lotto di lavori per la messa in sicurezza del torrente Bisagno a causa dei tempi della giustizia amministrativa, chiamata a decidere su diversi ricorsi presentati dalle ditte escluse dai cantieri, “e’ una vicenda scandalosa” perche’ “le risorse, 35 milioni di euro, ci sono e in tre anni non si e’ riusciti a completarli”.
“Se l’intervento sul Bisagno fosse stato realizzato, avremmo fortemente limitato gli esiti disastrosi di questa vicenda”. Cosi’ il capo del dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, a conclusione della riunione del Comitato per il coordinamento dei soccorsi.