FI, Landi: per candidarsi presentare certificato carichi pendenti

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landi11 ottobre – La lettera aperta che Gianmarco Landi presidente dell’Associazione Azzurra Libertà dell’Emilia Romagna ha inviato ai vertici di Forza Italia pare aver sortito da più parti i riscontri sperati. Landi, chiedeva pubblicamente di chiarire innanzitutto i criteri attraverso i quali Forza Italia presenterà le prossime candidature al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna e di sapere come vengono usati i fondi istituzionali in dotazione ai Consiglieri dell’ex gruppo regionale Pdl in considerazione anche delle indagini in corso da parte della Magistratura.

Alla partita che si deve giocare a carte scoperte Landi aggiunge un carico da undici. Chiede che ogni consigliere uscente dell’ex PDL in animo di ricandidarsi presenti il certificato dei carichi pendenti, in modo che il Movimento possa costatare e rassicurarsi sullo stato di avanzamento del procedimento giudiziario in corso, e quindi sull’opportunità o meno di una ricandidatura. Cosa che non esime un Consigliere dalla possibilità di rivendicare il diritto a candidarsi ma dovrà assumersi in proprio l’onere di presentare ai cittadini lo stato dei suoi carichi penali pendenti che giustappunto inerisce, come sappiamo, proprio il modo con il quale l’aspirante ricandidato avrebbe esercitato il mandato appena concluso.

Forza Italia, Gianmarco Landi chiede trasparenza su candidature e fondi

E’ ovvio che la mia personale opinione, – dice Landi – per quel poco che possa contare, è che poiché gravano pendenze con la Giustizia, molto pesanti sotto il profilo politico, su tutti i consiglieri dell’ex PDL, è inopportuna la ricandidatura di tutti, nessun escluso.