“Diciamo che siamo di fronte alla necessita’ di una rifondazione. Dobbiamo prendere atto dell’incompiutezza di quel progetto e portarlo a termine“.
E’ quanto afferma Romano Prodi in un’intervista a ‘Repubblica’-R2, all’interno di uno speciale per i dieci anni dell’euro. Prodi si riferisce a dieci anni fa quando nacque l’euro. ”Anche allora lo andavo dicendo che non si poteva avere una polti’itica monetaria unica senza una politica economica comune. Ma la reazione di Kohl come di Chirac fu netta: e’ meglio rinviare la fase due”. “Una moneta comune va difesa con strumenti comuni – continua Prodi – occorre che la Bce sia autorizzata a fare il proprio lavoro, come lo fa la Fed. E occorre che gli eurobond, garantiti dall’oro delle banche centrali nazionali, consentano non solo di difendenre il debito, ma anche di rilanciare gli investimenti, come hanno fatto Cina e Usa nel momento del bisogno”.
adnk