6 OTT – Prima assoluta nella guerra della minoranza curda in Siria agli jihadisti sunniti dello Stato Islamico. Una ragazza kamikaze si e’ fatta saltare in aria accanto ad una postazione dei miliziani di Isis a est di Kobane, la citta’ curda siriana al confine con la Turchia, uccidendo diversi jihadisti che da giorni cingono d’assedio l’enclave. Si chiamava Arin Mirkan ed era madre di 2 figlie.
A dare la notizia Rami Abdel Rahman, direttore dell’Osservatorio siriano dei diritti umani, secondo il quale “l’azione ha causato morti, ma non ci sono ancora conferme sul numero esatte”. Rahman ha aggiunto che e’ il primo caso di cui si ha notizia di una combattente donna curda che si fa saltare in aria in un attentato suicida contro Isis, una tecnica impiegta invece frequentemente dalle diverse sigle della galassia terroristica islamica, incluse al Qaeda e Isis. Il 3 ottobre, sempre nelle vicinanze di Kobanme, una 19enne curda del gruppo Ypg, Ceylan Ozalp, si era invece uccisa piuttosto di finire prigioniera di Isis quando aveva esaurito le munizioni.