2 ottobre – L’Euro è irreversibile. Lo ha affermato il numero uno della Bce Mario Draghi sottolineando che l’euroscetticismo diffuso in Europa è comprensibile data la debole attività economica e la pervasiva disoccupazione. In alcuni Paesi membri la gente è stanca di sacrifici che non sembrano avere fine e in altri si teme di pagare per gli altri Paesi, ha specificato Draghi. Sono necessari però, ha ribadito Draghi, dei cambiamenti strutturali, dei riequilibri dei bilanci pubblici. Lo sono dentro l’euro e lo sarebbero fuori dall’euro, probabilmente con difficoltà maggiori.