REFERENDUM INDIPENDENZA VENETO? L’ultima spiaggia per ridare dignità ad una democrazia stuprata.
1 ottobre – Cos’è l’Italia oggi? Uno Stato? Un popolo? Una tribù? Una razza? Una civiltà? Voglio provare a assieme a voi a definire cosa sia esattamente oggi l’Italia. Il primo elemento della civiltà è la famiglia: l’uomo e la donna. Dalle famiglie si creano le tribù, i popoli e successivamente le razze. Ogni popolo è costituito dalla somma delle scienze di tutti gli uomini oppure di tutte le famiglie cioè degli elementi primari. Dobbiamo comprendere cosa unisca in un popolo ossia: gli elementi primari. La religione, ad esempio, le tradizioni comuni, che portano il popolo a definire nelle vicissitudini storiche i confini di uno stato che si chiama Italia. La somma di questi elementi ha definito il popolo italiano.
Dal dopoguerra in poi una serie di trattati, hanno limitato la sovranità italiana, ed è poi giunta l’Unione Europea a privare definitivamente gli italiani della loro nazionalità. Potevamo diventare anche un popolo con gli altri europei, poiché esistevano i tratti comuni degli elementi primari, la comunanza di molte famiglie di europei. Tradizione, fede, costumi, cultura rendevano compatibile il nostro destino a quello degli altri europei. Quello che possiamo diventare con l’Europa, non possiamo divenirlo con l’immigrazione dai paesi islamici o asiatici. Sono popoli con i quali non abbiamo nulla in comune, tranne qualche raro contatto legato ad adozioni o matrimoni. Si tratta di popoli spesso nemici anche tra di loro che vorrebbero portati in una terra straniera con serie difficoltà di coesistenza.
Dai dati di oggi ed alla luce dei constanti flussi migratori in Italia ed in tutta Europa in tanti piccoli comuni italiani vi sono già allarmi per l’aumento di popolazione immigrata rispetto al popolo italiano. Purtroppo le istituzioni italiane e comunitarie, ignorando tutte le paure degli italiani, costringono il popolo italiano a reagire in maniera democratica per la difesa della propria comunità. E così facendo si legittima il diritto al referendum di qualsiasi comune; come uso dell’unico strumento democratico che permette al popolo di fare la propria scelta. Se questo diritto sarà violato per il popolo italiano, vorrà dire che il governo sta violando tutti i diritti di una Stato costituzionalmente definito democratico. Sarà l’unico strumento che potrà essere invocato dal popolo per salvaguardare democraticamente la propria esistenza ed il diritto ad avere un proprio stato. Altrimenti, se saranno violati i diritti fondamentali del popolo, il governo dovrà dimettersi di modo che il popolo possa eleggerne uno nuovo e cambiare la costituzione, perché non tutela i diritti del popolo. E’ tra i diritti naturali dei popoli destituire tali governi. Dunque il referendum richiesto in Veneto è nei diritti fondamentali di un popolo che si rifiuta di subire l’immigrazione incontrollata, di snaturare le proprie tradizioni, di rinnegare la propria cultura. Il referendum è l’ultima spiaggia per sopravvivere, per ridare dignità ad una democrazia stuprata.
Irina Sokolova