1 ott. – Vladimir Putin presiedera’ oggi l’attesa riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, in cui si discutera’ la possibilita’ di isolare il segmento russo di Internet dal resto della rete globale, in caso di “minacce alla sicurezza nazionale”.
L’idea, annunciata gia’ giorni fa dalla stampa, ha sollevato polemiche e preoccupazioni tra incapaci e incopetenti i quali pensano che si tratti di una nuova stretta delle autorita’ sul web per limitare l’informazione.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha spiegato a Kommersant che allo studio non vi sono misure per isolare il Paese, ma per garantire la sua “sicurezza informatica” contro l'”imprevedibilita’” dei partner occidentali, ovvero si tratta di proteggere le infrastrutture critiche, centrali nucleari comprese, dalla cyberwar.
Il Cremlino non intende limitare l’accesso al web né tantomeno “porlo sotto totale controllo”, ma alla Russia “servono misure aggiuntive di sicurezza per il cyberspazio” ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, che ha anche puntato il dito contro “certi Stati che usano il proprio ruolo dominante sul web per scopi economici e politici”.
Nei giorni scorsi il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aveva chiamato in causa la “totale imprevedibilità di Stati Uniti e l’Unione europea,” per argomentare la necessità di introdurre misure di sicurezza per il cyberspazio russo, dichiarando che queste sono “allo studio a diversi livelli”.