18 settembre – “L’ampio sostegno popolare è certamente un onore, ma è anche una grande responsabilità”. Così il presidente russo Vladimir Putin incassa il successo alle ultime elezioni amministrative, tenutesi domenica scorsa e concluse con una conferma per il partito putiniano Russia Unita. Una vittoria decisa, impensabile solo un anno fa, frutto principalmente del consenso di cui gode all’interno del Paese lo stesso Putin. Consenso che si è rafforzato significativamente negli ultimi mesi, con l’annessione della Crimea e la politica dura in risposta alle richieste dell’Occidente, inaugurata dal Cremlino nella crisi ucraina.
Il risultato principale delle elezioni amministrative, condotte su tutto il territorio della Federazione russa, “ha dimostrato la solidarietà della società russa nelle varie sfide e il sostegno va proprio a quelle forze politiche che sono pronte a difendere i nostri interessi nazionali in favore dello sviluppo e il rafforzamento del nostro Stato”, ha detto Putin. Ma i governatori eletti non hanno il diritto di “dormire sugli allori”, e devono giustificare la fiducia del popolo.
Nella capitale, il partito di Putin, Russia Unita e candidati vicini al partito di potere hanno conquistato 38 seggi sui 45, ha reso noto la Commissione elettorale. Il partito comunista, 5 seggi, Rodina (Patria) e i liberaldemocratici, un seggio ciascuno. Sempre a Mosca il partito di opposizione Yabloko, che non è riuscito a entrare nell’assemblea legislativa, ha denunciato la pesante interferenza degli organi dello stato nelle elezioni
“L’ampio sostegno popolare è certamente un onore, ma è anche una grande responsabilità e, inoltre, ad essere onesti: quanto accaduto, è accaduto sulla scia della coesione della nostra società, l’unità della nostra società a fronte di diverse sfide e minacce alla Russia. Ma le persone dal comune, dalla regione non si aspetta nulla di globale, si aspettano di vedere risolvere i loro problemi pratici”, ha aggiunto Putin in un incontro con i capi della Federazione Russa. tmnews