Siria: Kerry calpesta il diritto internazionale, lo trova ridicolo

kerry

12 settembre –  Il governo siriano ha esplicitamente dichiarato ” Raid aerei americani senza il nostro consenso sul territorio della Siria saranno considerati un atto di guerra”.

Anche per la Russia un eventuale attacco Usa alla Siria, (con la scusa di combattere Isis) senza l’ok del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, rappresenterebbe “un’aggressione” e “una flagrante violazione” del diritto internazionale. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo dopo che il presidente Usa Barack Obama ha annunciato una campagna di attacchi aerei contro i jhiadisti dell’Isis (conosciuti anche con le sigle Is e Isil) in Siria e Iraq.

L’arroganza USA, che ormai pesta le regole nazionali e internazionali da lungo tempo, se ne infischia del diritto.

Kerry: “Se quanto accade in Ucraina non fosse così serio (Kerry si riferisce forse al colpo di stato USA-UE finanziato dal sicario economico Soros), si potrebbe ridere dell’idea che la Russia sollevi la questione della legge internazionale o dell’Onu” a proposito di eventuali azioni americane contro lo Stato islamico in Siria, che Mosca ha bollato come unilaterali e contrarie alla legislazione internazionale. Lo ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry, in visita a Gedda in Arabia Saudita.

“Sono davvero piuttosto sorpreso che la Russia osi fare qualsiasi riferimento alla legge internazionale, dopo quanto accaduto in Crimea e nell’est dell’Ucraina”, ha aggiunto Kerry, dimenticando di dire che gli USA hanno sostenuto e fomentato, oltre alla guerra civile in Ucraina, tutto il caos del Nordafrica.

Kerry si riferiva alle dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri russo, Alexander Lukashevich, secondo cui “in assenza di una appropriata decisione del Consiglio di sicurezza Onu un simile passo diventerebbe un atto di aggressione, una grossolana violazione delle norme di legge internazionale”.