Vite rubate, orrore in Italia: 8 suicidi al giorno a causa della crisi

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6 sett – Che la crisi economica fosse oramai dentro il tessuto sociale lo sapevamo. Avevamo anche capito che era entrata nelle nostre vite, modificandone abitudini e ritmi. Ma secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità, dal 2008 oltre a prendersi le nostre vite, la crisi ha iniziato a prendersi anche le nostre morti: da quell’anno a oggi il numero di suicidi di persone in età lavorativa (ovvero tra i 25 e i 64 anni) è aumentato del 12%.

Con i numeri risulta più chiaro il dato shock: se nel 2006-2007 i suicidi dei soggetti in questa fascia d’età erano circa tremila e 600, oggi siamo arrivati a più di quattromila. Così 8 persone al giorno nel nostro Paese si tolgono la vita. A commentare i dati il professor Maurizio Pompili, responsabile del servizio prevenzione suicidi dell’ospedale Sant’Andrea di Roma e docente di Psichiatria presso l’università La Sapienza di Roma:

Con la crisi si è innescato un aumento proprio in età lavorativa, con una diminuzione emblematica di suicidi oltre i 70 anni, fascia notoriamente a rischio. Anche se la crisi non ha un rapporto di causalità diretto, contribuisce notevolmente, e questo lo si è visto in tutta Europa. Sconfitta e umiliazione acuiscono una vulnerabilità preesistente

Ma un dato stupisce ancora più dei numeri: nonostante le più alte percentuali di disoccupazione a Sud l’incidenza è più bassa di oltre la metà. Un fenomeno spiegabile per il professor Pompili:

Laddove la disoccupazione è diffusa perdere il lavoro viene messo quasi in preventivo. Al Nord, è più destabilizzante. Nel Nord Est abbiamo avuto un’ impennata, per via della grande chiusura di imprese

Su 4 persone che si tolgono la vita, 3 sono uomini ma nelle donne prevale il tentativo di togliersi la vita “Fanno gesti che più difficilmente danno esiti letali”.

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