50 ragazze inglesi si convertono e scrivono ai terroristi Isis: “Sposateci”

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4 sett – (tgcom24) L’esercito dell’Isis continua la propria campagna di reclutamento in Occidente. Tra i nuovi adepti per la guerra santa che per ora si combatte tra Siria e Iraq ci sono tanti cittadini di nazionalità inglese e tra questi, sempre più donne. Secondo quanto riferisce Jessica Elgot sull’edizione britannica dell’Huffington Post, le jihadiste arrivate da Londra e dintorni sarebbero almeno una cinquantina.

Le inglesi, spesso poco più che adolescenti, che aspirano a fare la guerra santa lo fanno di solito tempestando i combattenti del’Isis con proposte di matrimonio online. Il luogo di incontro privilegiato per questo genere di incontri e di conversazioni è il social network “Q&As”, ma non mancano approcci simili su Twitter e Ask.fm.

Quattro donne tra quelle che hanno adoperato tale sistema sarebbero già state identificate dagli esperti in questi giorni: Salma e Zahra Halane, Khadijah Dare, Umm Layth. Hanno scelto nomi arabi come pseudonomi, ma continuano a twittare in inglese.

Proprio l’utilizzo di uno slang tipicamente britannico ha permesso di distinguerle dalle altre. A quanto pare sarebbero in Siria da diversi mesi, alcune già da febbraio scorso.

Al momento gli esperti non ritengono che le inglesi arruolate siano impiegate in operazioni militari ed è già una novità che un gruppo di radice sunnita si sia aperto al contributo femminile. Svolgono per ora un compito di supporto ai combattenti: cucinano, puliscono e mettono al mondo bambini da crescere nell’Islam integralista.
Non è escluso, però, che la situazione cambi e che pure le donne vengano arruolate per la prima linea. Circolano sui social network loro foto con armi pesanti ma forse si tratta solo di immagini simboliche.

Le gemelle Salma e Zahra Halane 16 anni, sono figlie di un rifugiato somalo nel Regno Unito. Hanno seguito in Asia il fratello che si era arruolato per primo nello Stato islamico. Adesso sono spostate con dei combattenti del Califfato. In una foto su Twitter, una di loro si mostra in burqa e un fucile AK47.

Khadijah Dare è invece, una 22enne impegnata nel reclutamento di altre donne occidentali. Ha lasciato l’Inghilterra nel 2012 per trasferirsi in Siria con il marito svedese. Sotto il nome di Muhajirah fi Sham che significa “Immigrata in Siria”, Khadijah ha già fatto parlare di sé: ha promesso con un tweet di voler essere la prima donna non araba a voler uccidere “un terrorista americano”.

Umm Layth era molto attiva sulla Rete fino a quando non è stata identificata: sarebbe la ventenne Glaswegian Aqsa Mahmood. Nei suoi tweet, ha esortato gli uomini e le donne musulmane che non potevano recarsi al fronte a commettere atrocità terroristiche a casa, ha lodato il brutale omicidio di Drummer Lee Rigby a Woolwich, le bombe della maratona di Boston e l’uccisione di soldati a Fort Hood in Texas.  TGCOM24

4 thoughts on “50 ragazze inglesi si convertono e scrivono ai terroristi Isis: “Sposateci”

  1. Della serie” alle femmine piacciono maschi”…fallimento totale del fantomatico modello laico che non ha saputo produrre nulla se non sbeffeggiamenti anticristiani spacciati per modernità e fallimento totale dell’ideologia gender che vorrebbe creare un essere asessuato che sostituisca maschi e femmine. Queste ragazze preferiscono essere considerate pezze da piedi nell’islam, ma femmine. E le femmine, seguendo un proprio istinto naturale, cercano i maschi.

  2. Segnalerò questo articolo all’ordine dei giornalisti in quanto riporta nomi e cognomi completi di minorenni.

    1. Nella foga isterica di criticare, le è sfuggito che quelli pubblicati sono pseudonomi. Prenda una camomilla, lei ha i nervi scossi.

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