29 ago 2014 – Con la semplificazione delle norme per la realizzazione di infrastrutture per l’estrazione di idrocarburi, contenuta nel decreto legge ”sblocca Italia” sono attivabili 15 miliardi di investimenti privati. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Cdm.
Oggi il ministero dell’Ambiente ha dato parere favorevole riguardo la valutazione di impatto ambientale per la realizzazione del gasdotto Tap. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in Cdm, spiegando che ”dopo anni che il Tap era bloccato anche per la valutazione di impatto ambientale, ora non esistono piu’ ostacoli”. ”Questo – ha aggiunto il ministro – da’ l’idea della volonta’ del Governo di andare avanti nella realizzazione delle opere”.
La Trans Adriatic Pipeline (TAP) AG e’ una societa’ costituita per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione del gasdotto Tap. E’ responsabile dello sviluppo e dell’esercizio dell’infrastruttura di trasporto del gas dalla zona di confine tra Grecia e Turchia al Sud Italia.
Ultimata la realizzazione dell’opera, Tap diventera’ gestore del sistema di trasmissione (TSO), fornendo capacita’ di trasporto per consentire a shipper e produttori di commercializzare il proprio gas.
Tap trasportera’ in Europa il gas naturale proveniente dal Mar Caspio. Partendo dal confine tra Grecia e Turchia, dove si connettera’ al Trans Anatolian Pipeline (TANAP), attraversera’ la regione settentrionale della Grecia, l’Albania e il Mar Adriatico per approdare in Salento e collegarsi alla rete italiana e al resto d’Europa. L’azionariato Tap e’ composto da BP (20%), SOCAR (20%), Statoil (20%), Fluxys (16%), Total (10%), E.ON (9%) e Axpo (5%).