Crimini contro gli italiani espropriati di democrazia e sovranità

I CRIMINI CONTRO GLI ITALIANI

Continua la strategia di rapina nei confronti dei cittadini italiani, espropriati di tutte le loro prerogative democratiche e di sovranità. Non rimane che la fuga all’estero o . . . . . . sbarcare a lampedusa fingendosi un profugo, la casa è assicurata! ma non solo.

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di Andrea Cometti

L’incubo che molti italiani stanno vivendo sembra non avere mai fine, e il risveglio per i molti “assopiti di questi anni” sarà tremendo e progressivo, soprattutto per coloro che in buona fede si sono lasciati abbindolare da una casta politica di sciagurati e rapaci governanti, rei di un crimine tanto vile, quanto programmato: la cancellazione di una nazione sovrana e con essa l’annichilimento e la svendita dei suoi “ignari cittadini”.

Il sintomo più evidente di questo crimine è la gestione dell’emergenza immigrazione denominata “Mare nostrum” che già nel nome era meglio chiamarla “Mare vostrum”, per non turbare gli Antichi Romani e i Veneti marinari della Repubblica Serenissima che si rivolterebbero, or ora nella tomba e non per il numero, che comunque grida 100 mila profughi solo quest’anno, ma nella disparità di trattamento che si è venuto a creare tra un cittadino italiano e un profugo. Violando nei fatti e capovolgendo nel significato il sacro “Patto” che unisce un popolo, per assicurare gli elementari bisogni ai suoi cittadini: accordo tacito che sta alla base di ogni Nazione e che dovrebbe tutelarli non solo economicamente, nel lavoro e nella proprietà privata, ma nella sicurezza fisica e nel garantirgli la semplice “libertà”.

Nel caso della ex-Nazione Italia, tranne per citati privilegiati governanti, la situazione è esplosiva con la maggioranza delle famiglie che sono allo strenuo della lotta quotidiana per il loro sopravvivere, con le loro risorse economiche al lumicino, dopo aver attinto agli ultimi risparmi in questi anni di interminabile agonia: innumerevoli i suicidi – spesso passati sotto silenzio – disoccupazione di giovani e meno giovani alle stelle, salari e diritti dei lavoratori cancellati con un tratto di penna e le aziende, le nostre imprese italiane ormai quasi tutte chiuse o in procinto di farlo (ricordo bisogna avere anche i quattrini per chiudere, per liquidare un’azienda, per pagare tasse e dipendenti) e lasciando nei fatti campo libero alle multinazionali straniere, strafelici di fare shopping, spesso tra l’altro con i nostri soldi, con il nostro amato euro e suoi perversi meccanismi.

Gli enti e le amministrazioni comunali che tra tagli e “Patto di stabilità” non hanno più risorse per assicurare i minimi servizi alla collettività si scontrano con uno stato centrale sordo e criminale nel girare la patata bollente dei profughi ai sindaci e forse, ancor prima ai prefetti che non sanno più come collocare questo inesauribile fiume di stranieri, spesso veri organismi alieni per costumi, razza e religione così diversi dai nostri e che ormai appaiono come un’orda incontrollata di “invasori”.

Ci sembra proprio di essere ritornati d’un colpo nel medioevo più crudele e nero della nostra civiltà, con tiranni internazionali e bravi di paese, che decidono le nostre vite, tremende malattie con cui combattere e pestilenze in agguato: l’eco di lanzichenecchi e vandali, punici o imperiali si è spento da tempo. L’Italia è in balia di altri eserciti, di altre religioni, di popoli forse semplicemente più affamati, senz’altro più determinati di noi nel portare avanti la loro stirpe.

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Con i profughi i nostri statisti, i nostri baby ministri che fanno? Dopo gli alberghi a 5 stelle, i castelli e gli agriturismi alla moda? ricercano appartamenti sfitti di privati da mettere a disposizioni per ospitare gli immigrati, con bandi pubblici che prevedono la registrazione di contratti di locazione fino a un massimo di 18 mesi (ma si sa in Italia come vanno queste cose) con la promessa che le aree messe a disposizione verranno costantemente tenute sotto controllo da operatori di cooperative che si assumeranno la responsabilità di eventuali danni e garantiranno la puntualità sul pagamento dell’affitto, incredibile!

Ma ancora più incredibile oltre alla “somministrazione” di vitto e alloggio agli immigrati nella missiva recapitata ai sindaci si parla anche di “attività collaterali finalizzate ad una più rapida integrazione nel tessuto sociale italiano degli stranieri in arrivo, quali l’organizzazione di corsi di lingua, l’assistenza legale per la richiesta di protezione internazionale, la costruzione di percorsi di autonomia individuali finalizzati ad una tempestiva emancipazione dei migranti dal sistema di accoglienza”: E’ semplicemente rivoltante pensando ai nostri “ultimi”, ai nostri disoccupati, ai nostri imprenditori morti suicidi e in conclusione, pensando ad essi e ai nostri padri di famiglia, ai nostri giovani, agli italiani tutti evidentemente non rimane che fingersi profughi e ri-sbarcare sui lidi lampedusani della propria ex Nazione, l’appartamento e il lavoro è assicurato, ma attenzione sperando di non essere riconosciuti, che tra il codice fiscale che conosciamo a memoria e un micro chips inserito – a nostra insaputa nelle natiche – potremo tradirci e manifestare la nostra “colpevole” origine autoctona.

Andrea Cometti