24 ago. – Proseguono senza sosta le operazioni di assistenza e soccorso della Guardia costiera a imbarcazioni di migranti in difficolta’. L’ultimo intervento ha permesso il salvataggio di 470 persone, stipate su due diversi gommoni che rischiavano di affondare. I migranti sono stati individuati dall’elicottero della nave Fasan della Marina Militare, in perlustrazione lungo le acque libiche, che ha tempestivamente informato la Centrale operativa di Roma. Sul punto la Guardia costiera italiana ha inviato le navi CP 905 “Peluso” e CP 403 “Fachin” che, dopo aver raggiunto le due unita’ hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti.
Le 2 unita’ della Guardia costiera con a bordo i migranti, sono giunte a Porto Empedocle alle 18 di ierii. Nel frattempo, al confine tra le acque Sar italiane e quelle maltesi, altri 300 migranti sono stati recuperati dalla CP 304 e dalla CP 323 della Guardia costiera, con l’ausilio di un pattugliatore maltese. Per uno di loro, bisognoso di cure mediche, e’ stato necessario l’intervento dell’elicottero Nemo della Guardia costiera, decollato dalla base di Catania. Ultimato il verricellamento del migrante e dei suoi tre familiari, l’elicottero si è diretto verso l’ospedale del capoluogo etneo.
Inoltre, nave Fiorillo ha ultimato il soccorso di 203 migranti che erano a bordo di un barcone in avaria. Tra questi, tutti di presunta nazionalita’ siriana e libanese, anche 25 donne e 37 bambini. I migranti, stremati e disidratati dal viaggio sono stati assistiti e rifocillati dall’equipaggio della nave, che nel frattempo sta navigando in soccorso di un altro barcone in difficolta’, con a bordo 350 persone.