20 agosto – Non dura la tregua nella Striscia di Gaza, siglata nella notte per dare una possibilità ai negoziati indiretti al Cairo tra israeliani e palestinesi con la mediazione egiziana. “I terroristi hanno violato il cessate il fuoco”, ha affermato attraverso Twitter l’esercito israeliano, riferendo che “tre razzi lanciati da Gaza hanno colpito Beer Sheva e Netivot”. I missili hanno colpito aree non abitate nel sud di Israele, senza apparentemente provocare danni. Nessuna sirena di allarme è risuonata, mentre l’eco delle esplosioni è stata avvertita anche dai residenti delle comunità nei pressi del confine con Gaza.
In risposta, il premier Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Moshe Yaalon hanno dato ordine all’esercito israeliano di ricominciare gli attacchi nella Striscia di Gaza e i raid sono ripresi.
Il premier e il ministro della Difesa hanno dato inoltre istruzioni alla delegazione di negoziatori israeliani al Cairo di ritornare in Israele in seguito alla violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas.
I nuovi raid israeliani hanno colpito zone nella parte settentrionale e orientale della Striscia. Nell’attacco, hanno reso noto i media israeliani, sono stati colpiti dieci obiettivi. Due bambini sono rimasti feriti nei pressi di Rafah, ha riferito il portavoce del ministero della Salute di Gaza. Altri tre palestinesi sono rimasti feriti nel nord della Striscia.
Mentre il Times of Israel ha riferito che il sistema di difesa missilistico israeliano Iron Dome ha intercettato due razzi su Netivot, precisando che non è chiaro quanti fossero quelli lanciati nell’ultima raffica. Un altro è esploso in un’area aperta vicino alla città meridionale di Ashdod.
“Quando teniamo colloqui di pace con un’organizzazione terroristica otteniamo ancora più terrore. Hamas ritiene che il lancio di razzi li possa aiutare a raggiungere i loro obiettivi nei colloqui e così sparano anche durante il cessate il fuoco. I razzi non sono un incidente, per quanto ci riguarda” ha dichiarato il ministro dell’Economia e membro del Gabinetto di sicurezza israeliano Naftali Bennett. Secondo Bennett “solo una risposta forte sarà in grado di fermare il deterioramento della situazione. Prima o poi Israele dovrà sottomettere Hamas, non c’è modo di evitarlo”. adnkronos