19 ago. – “La Commissione europea, su Frontex, dice una cosa tanto nota quanto ovvia. Non ci sono soldi e devono intervenire gli Stati membri. Il tema e’: ma allora qual e’ il compito della Commissione? La Commissione deve chiedere con forza questo intervento, senno’ giochiamo a un inaccettabile scaricabarile a danno dell’Italia”.
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, replica cosi’ all’intervento del portavoce della Commissione europea sul ruolo di Frontex che ha dichirato: “Stiamo facendo tutto quel che possiamo per l’Italia con i mezzi che abbiamo a nostra disposizione” spiegando che Frontex da sola, così come è oggi “con un piccolo bilancio e senza guardie di frontiera, né navi né aerei”, non può intervenire da sola.
“Riconosciamo pienamente il magnifico lavoro che sta svolgendo l’Italia e stiamo cercando di vedere insieme cosa possiamo fare di più” ma, ha sottolineato il portavoce, “per un’operazione di lungo periodo devono essere coinvolti e contribuire tutti gli stati membri”.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano risponde all’Ue ribadendo che Mare Nostrum “non potrà fare un secondo compleanno”. “La Commissione Ue su Frontex dice ovvietà – aggiunge – chieda con forza un intervento agli stati membri”. Altrimenti, “qual è il suo compito?”. Su Frontex, sottolinea il titolare del Viminale, l’Ue “dice una cosa tanto nota quanto ovvia: non ci sono soldi e devono intervenire gli Stati membri”. Ma il tema è proprio questo: “qual è il compito della Commissione? – dice Alfano – la Commissione deve chiedere con forza questo intervento sennò giochiamo a un inaccettabile scaricabarile a danno dell’Italia”.
Dunque “se Frontex è piccola, occorre renderla più grande e anche al più presto” perché “il presidio di tutta la frontiera europea è compito strategico per il futuro dell’Unione. Chi non presidia le frontiere, tutte le frontiere, mediterranee o orientali, non tutela se stesso”.
L’Italia, conclude il ministro, “non può aspettare all’infinito e dovrà prendere le proprie decisioni. Per quanto mi riguarda la posizione è netta e coerente: Mare nostrum è un’operazione a tempo, nata dopo la strage di Lampedusa, e che compirà un anno il 18 ottobre. Se Frontex non subentrerà perché non sarà adeguatamente finanziata e rafforzata, Mare Nostrum non potrà compiere il secondo compleanno. Il tema della frontiera è europeo e noi non possiamo farcene carico da soli anche perché l’Italia, per molti migranti, è solo un Paese di transito”.