13 ago. – Nuovo allarme in Nigeria legato all’epidemia di Ebola: una suora, posta sotto osservazione in ospedale a Lagos per accertare se avesse contratto il virus potenzialmente letale, e’ evasa dal regime di isolamento e si e’ allontanata raggiungendo poi la sua citta’ natale di Enugu, capitale dell’omonimo Stato federato sud-orientale, a 300 chilometri di distanza.
Stando al ministro per l’Informazione, Labaran Maku, una volta a destinazione la religiosa e’ entrata in contatto con almeno altre venti persone, tutte messe adesso in quarantena. E’ salito cosi’ a 189 nel Paese africano, dove si contano gia’ tre morti accertati, il totale di coloro cui e’ imposto di evitare chiunque non svolga attivita’ sanitaria. La suora aveva incontrato la prima delle vittime, Patrick Sawyer, un cittadino liberiano con nazionalita’ anche americana deceduto il 25 luglio scorso, poche ore dopo essersi ammalato. agi