11 agosto – “Prevediamo che l’economia italiana si contrarrà dello 0,1% nel 2014, contro la precedente previsione di 0,5% di crescita. Tutto ciò rende la riduzione del deficit e del debito più difficile e comporterà l’attuazione di misure economiche strutturali politicamente più impegnative“. Lo afferma ad Affaritaliani.it Sarah Carlson, Vice President – Senior Credit Officer di Moody’s Investors Service
“Il governo italiano – prosegue Sarah Carlson – ipotizza un deficit del 2,6% rispetto al PIL nel 2014 e il suo programma di stabilità prevede un disavanzo dell’1,8% nel 2015. Pensiamo che l’Italia mancherà entrambi questi obiettivi (che attualmente prevedono un deficit 2,7% rispetto al PIL in entrambi gli anni, con un significativo rischio di ulteriori revisioni al rialzo), e che l’onere del debito raggiungerà il picco del 136,4% del PIL nel 2014 per poi scendere al 135,8% nell’anno successivo”.
“La recessione in Italia – conclude la Vice President di Moody’s Investors Service – avrà effetti negativi sulla politica fiscale e sul clima politico generale, sia a livello nazionale che europeo”.
Obiettivamente però non prendiamocela solo con Renzi. Co-responsabili, o forse maggiori responsabili sono Napolitano in primis, che ha appoggiato il golpe del 2011 voluto dalla Merkel, poi Monti le cui politiche hanno abbattuto la domanda interna (per sua stessa ammissione Monti si vanta alla CNN: stiamo distruggendo la domanda interna), e infine l’invertebrato Letta.