5 agosto – “Come è possibile che un importante dirigente di Agenzia delle entrate – stiamo parlando della portavoce Antonella Gorret, coinvolta nelle indagini sui favori fiscali concessi a un noto parrucchiere romano – faccia parte dell’organismo di vigilanza di Equitalia Sud Spa?”.
Interrogazione dei grillini in Commissione Finanze. L’interrogazione, alla quale ci associamo, riguarda la vicenda della vendita di un immobile in provincia di Salerno di proprietà di un coiffeur della Roma bene, Gerardo Milito, con atelier nel quartiere Prati.
Il coiffeur, tramite Antonella Gorret, capo ufficio stampa dell‘Agenzia delle Entrate ed ex portavoce del poco amato Befera, avrebbe ottenuto illegalmente l’annullamento dell’avviso di rettifica con cui il valore dichiarato dell’immobile veniva portato da 275.000 a 402.000 euro. L’annullamento, secondo l’accusa sarebbe stato «imposto» all’ufficio di Salerno nonostante l’intervento di un funzionario, Fulvio Ricciolino, che invece avrebbe voluto proseguire con la rettifica.
Enrico Sangermano, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate della Campania ai domiciliari con le accuse di corruzione e concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico in particolare, avrebbe dato disposizione al direttore provinciale di Salerno, Mattia Barricelli, di «annullare tutto e subito»: «Quello – dice Sangermano in un’intercettazione – subito si mette in riga, hai capito. Tu hai una disposizione della direzione regionale. Tu dici a Ricciolio per iscritto: lo fai subito entro domani!». Me cojoni…..