28 luglio – In Pakistan una fotografia postata su Facebook e giudicata ‘‘blasfema’‘ è costata la vita a una donna e a due bambini della setta musulmana degli ‘‘Ahmadi’‘, considerata eretica dalla maggioranza. È successo nella provincia centrale di Penjab, dove i tre sono morti soffocati dal fumo in un incendio, di natura dolosa, appiccato nella loro abitazione.
Sette i feriti che sono stati portati in ospedale. Per fare giustizia, è scattata la caccia ai colpevoli da parte della comunità sunnita. Durante i disordini, qualcuno ha appiccato il fuoco a una abitazione dove diverse persone si erano rifugiate.
Ergastolo e pena di morte sono previsti per chi è colpevole di aver offeso il Corano o il Profeta Maometto. Gli attivisti per i diritti umani hanno chiesto al governo di ritirare pachistano la norma sulla blasfemia, spesso usata per perseguitare le minoranze. euronews