Italia, nel primo trimestre il debito è salito al 135,6% del Pil

debito23 luglio – Nel primo trimestre del 2014 in Italia il rapporto tra debito pubblico e Pil è salito al 135,6% dal 132,6% del trimestre precedente. E’ quanto emerge dai numeri diffusi  da Eurostat, dai quali si evince, inoltre, che rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando si attestava al 130,2%, il rapporto debito/Pil è cresciuto di 5,4 punti percentuali.

Nell’Unione europea e nella zona euro in rapporto al Pil il debito pubblico italiano è secondo solo a quello greco, che alla fine del primo trimestre era al 174,1%.

Per l’anno in corso il governo stima un rapporto debito/Pil al 134,9% basato sulla proiezione di crescita per il Pil dello 0,8%.

Ma nelle ultime settimane il consensus si è bruscamente indirizzato verso un outlook molto più debole. La stessa Bankitalia nell’ultimo bollettino economico ha tagliato la stima del Pil per l’anno in corso, prevedendo una crescita dello 0,2% dallo 0,7% precedente.

Tornando al primo trimestre, anche il dato odierno del debito/pil risente della cattiva performance dell’economia che nei primi tre mesi di quest’anno è tornata ad essere negativa (-0,1%) su base trimestrale.

In termini assoluti, secondo i dati di via Nazionale, a fine marzo, il debito pubblico si attestava 2.120 miliardi di euro. Secondo l’ultima statistica mensile disponibile, relativa alla fine di maggio, il debito pubblico ha toccato il nuovo massimo storico di 2.166 miliardi.

Nei primi tre mesi di quest’anno il fabbisogno del settore statale è stato pari a 31,7 miliardi.

La prima frazione d’anno è tradizionalmente pesante dal punto di vista del fabbisogno, vista la concentrazione della gran parte dei riversamenti fiscali nel secondo semestre.

Nel primo semestre del 2014 il fabbisogno del settore statale si è attestato a circa 41,1 miliardi, con un miglioramento di circa 1,8 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2013.

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