18 lug 2014 – Prende il via la commissione di studio promossa dalla presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, per elaborare principi e linee guida in tema di garanzie, diritti e doveri per l’uso di Internet e che si riunira’ per la prima volta a Montecitorio il prossimo lunedi’ 28 luglio. L’iniziativa fa seguito ad alcuni incontri e seminari svolti proprio alla Camera dei deputati su questi temi.
Anche in ambito internazionale vi sono stati recentemente significativi interventi al riguardo, tra cui ad esempio l’approvazione in Brasile della legge cosiddetta ”Marco Civil” nell’aprile scorso, le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea dell’8 aprile e del 13 maggio 2014, la Raccomandazione del Consiglio d’Europa anch’essa dell’aprile scorso e la sentenza della Corte Suprema USA del 25 giugno. Tutto cio’ si aggiunge naturalmente alle molte iniziative provenienti dalla societa’ civile che in questi ultimi anni si sono mosse nella direzione della elaborazione di un vero e proprio ”Internet Bill of rights”.
Boldrini e Rodotà a convegno per disciplinare la libertà di espressione
Boldrini ti manda a casa la Digos se la critichi e predica libertà. Sì, ma in Turchia
Se offendi la Boldrini su facebook ti arriva la polizia a casa (senza mandato)
Sul canale Youtube della Boldrini spariscono i commenti
A far parte della commissione di studio sono stati chiamati deputati attivi sui temi dell’innovazione tecnologica e dei diritti fondamentali, studiosi ed esperti, tra cui il professor Stefano Rodota’, operatori del settore e rappresentanti di associazioni. Le proposte che la commissione elaborera’ saranno sottoposte ad una consultazione pubblica per assicurare una partecipazione piu’ larga possibile alla definizione di un testo finale. I primi risultati saranno sottoposti altresi’ all’attenzione dei partecipanti alla riunione interparlamentare sui diritti fondamentali che si terra’ proprio alla Camera il 13 e 14 ottobre 2014 nel corso del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea e che vedra’ la partecipazione dei parlamenti di tutti e 28 gli Stati membri dell’Unione europea. Le conclusioni del lavoro della commissione saranno quindi messe a disposizione delle Commissioni permanenti della Camera.
spero che sia una vera notizia cosi’ passero’ il resto dei miei giorni in carcere a spese dello stato “la pensione arriva finalmente”.per chiusura del cerchio manca poco e la’ liberta’ individuale e personale rimarra’ un ricordo. se questo servisse a liberare il mondo dai pregiudizi e dalle disuguaglianze potrei anche essere daccordo, rinunciare ad un poco di liberta’ per migliorare il futuro del mondo sarebbe una cosa esaltante ma purtroppo tutte queste regolamentazione servono solo a proteggere dittatori impopolari perche’ sicuramente il mondo puo’ evolvere meglio quando i popoli possono esprimersi liberamente, allora dobbiamo lottare duramente, anche violentemente, per opporci a limitazioni delle liberta’ qualsiasi sia la causa che potrebbe generarle, accettarle sarebbe come rassegnarsi ad essere esseri inferiori, animali da riproduzione e consumo, sarebbe come rinunciare al diritto dell’autodeterminazione delle proprie espressioni, sarebbe come accettare di essere i servi di qualcun altro che detta le regole, non pieghiamoci ed incominciamo a farlo capire ai dittatori, cominciando a distruggere ogni forma di controllo coercitivo, cominciando dagli autovelox al codice fiscale, ed andando a sostegno di quelli che saranno individuati e che dovrebbero fungere da esempio per gli altri. togliamo la speranza e l’ambizione a quelle canaglie che senza alcun merito e senza alcuna investitura divina si considerano degli dei, facciamogli capire che l’ora di pagare i loro peccati e’ giunta.
La deriva autoritaria verso cui è incamminata l’Italia , mi lascia molto perplesso. Nonostante la presenza di un indubbio garante della libertà e dei diritti del popolo come Rodotà , non vorrei che il tutto si risolvesse in una pagliacciata con imbavagliamento degli internauti , limitazioni della sua fruizione e la spartizione della stessa tra i soliti noti Berlusconi-Fininvest da una parte e De Benedetti- PD dall’altra! … insomma le “larghe intese web” ! Che il tutto sia partito dalla “signora tagliola” è già una garanzia …