18 luglio – Nella provincia settentrionale siriana di Raqa, i jihadisti hanno lapidato una donna accusata di adulterio: lo ha denunciato l’Osservatorio siriano per i diritti umani. E’ la prima esecuzione nel suo genere compiuta dallo Stato Islamico (Is) in Siria, che ha proclamato l’insediamento di uno califfato che va dalla Siria all’Iraq.
“Lo Stato islamico ha eseguito la sua prima condanna a morte con la lapidazione di una donna a Tabaqa, accusata di adulterio”, ha affermato l’ong che ha sede nel Regno Unito, riferendosi a una città nella provincia di Raqa, la maggior parte della quale è sotto il controllo dell’Is.
Testimoni sul posto hanno raccontato che la donna, di circa trent’anni, è stata uccisa dopo essere stato condannata a morte da una Corte islamica. “La situazione è insopportabile. La lapidazione è la peggiore punizione mai vista nella storia. Una morte veloce è molto più misericordiosa”, ha raccontato un residente all’Apf via Internet usando uno pseudonimo per motivi di sicurezza.
I residenti sono terrorizzati dai metodi imposti dall’ISIS, gruppo emerso durante la guerra civile siriana lo scorso anno. All’inizio i ribelli avevano accolto con favore l’appoggio dei jihadisti contro il regime di Damasco, ma da gennaio gli abusi compiuti sistematicamente dai membri dell’Is hanno spinto i ribelli siriani a combattere anche contro di loro. tmnews
Storia orrenda e inaccettabile. Ma i commenti mi fanno altrettanto schifo 1) chi scappa da questi paesi va accolto come rifugiato a maggior ragione 2) gran parte delle persone di fede islamica rifiuta simili porcate e sono loro i primi a pagarle, le percentuali enunciate dal sig Victoire (sempre nick name eh?) sono totalmente false 3) Nel nostro civilissimo paese fino al 1981 esisteva l’omicidio d’onore (se ammazzavi tua moglie per storie di corna era un delitto meno grave) oggi siamo fra i primi ad uccidere chi ci lascia. Il problema forse è dei maschi prima che delle religioni o delle culture.
4) Su Mare Nostrum scappa chi vuole una vita diversa e vorrebbe vivere in un paese diverso a casa propria ma a finanziare certe guerre e certi movimenti, anche di islamisti radicali, chi è? Pensare prima di scrivere a vanvera
Oltre un sesto della popolazione mondiale è di fede islamica. Oltre la metà è integralista e fedelissimo alla sharia ( regole del Corano ).
Nel 21º secolo accettare che una donna possa essere uccisa ( con qualunque metodo ) per un paio di corna è semplicemente riprovevole, anacronistico e pericoloso per il progresso sociale dell’umanità tutta.
Se questa pseudo religione varca i confini dei luoghi in cui viene professata, siamo tutti in pericolo. A Mosul non esiste più un cristiano. L’ISIS li ha dichiarati tutti infedeli e li ha condannati tutti a emigrare o a morire. Dovremmo riflettere tutti sul concetto integrazione e tolleranza.
Victoire, purtroppo li ha già varcati. Osserva cosa è successo e succede in Svezia ed Inghilterra, ma anche in Francia e…anche nella “nostra” Italia.
L’islamismo si sta insediando tra gli ingranaggi della nostra burocrazia…ma non mi preoccupo, tra poco non ci saremo più (gli italiani).
Quanti di questi “giustizieri” assassini cercheranno “rifugio” sulle navi di Mare MOSTRUM portando in iTAGLIA la loro “cultura” tanto sbandierata da UNA CONOSCIUTA CLANDESTINA che pretende(va) convincere questi – primitivi- italiani della infallibilità delle sue “ricette” ?
Paese che vai, usanza che trovi, fate tanto i dispiaciuti, poi siete i primi a dire poverini integriamoli,,,