Ragusa, 17 lug. – Il fermo di quattro scafisti ieri da parte della polizia di Ragusa (due tunisini, un somalo e un eritreo), e’ frutto delle testimonianze drammatiche di aluni dei 470 stranieri sbarcati ieri a Pozzallo, in maggioranza eritrei e somali.
Un’eritrea ha raccontato i dettagli del drammatico viaggio con le sue figlie di due e tredici anni: “Ho pagato quattromila dollari per partire dalla Libia. Il viaggio ha avuto inizio un mese fa, quando hanno condotto me e le mie figlie, con altre 106 persone, attraverso il deserto. Subito i membri della banda si sono dimostrati cattivi e molti di noi sono stati picchiati. In territorio libico tre dei miei compagni sono morti per la mancanza d’acqua e le percosse subite”. (AGI) .