13 luglio – Troppi venditori abusivi sulle spiagge venete, spesso aggressivi, irregolari e probabilmente nelle mani della malavita organizzata. L’allarme è del presidente del Veneto Luca Zaia che definisce il fenomeno “una vera e propria emergenza per la sicurezza e per la concorrenza sleale” e chiede l’intervento dell’esecutivo.
Il Governo deve intervenire – “Il ministro Alfano ed il suo Governo considerino – dice Zaia – le conseguenza della loro operazione Mare Nostrum e si preoccupino di questo vero e proprio fenomeno di malavita organizzata, dedicando le energie investigative necessarie a scoprire i vertici dell’organizzazione, i traffici attraverso i quali arrivano le merci taroccate, gli intermediari che le fanno arrivare sui territori, gli sfruttatori che reclutano i disperati spedendoli per ore e ore sotto il sole a commettere un reato e a mettere in crisi i commercianti onesti, alle prese con tasse, regolamenti, controlli, pos con commissione da pagare per poche decine di euro”.
Italia vista oltre i confini come paese poco sicuro – “Non è più ammissibile – aggiunge Zaia – che a fronteggiare il problema ci debbano essere, soli come sempre, i sindaci, le polizie locali, i carabinieri delle piccole e benemerite stazioni sul territorio. Lo Stato si svegli e faccia di tutto e subito per sgominare questo nuovo fenomeno di mafia“.
“Attenzione le nostre antenne all’estero ci dicono che in Europa e nel mondo il fenomeno è già stato notato e catalogato alla voce scarsa sicurezza in Italia, ed è già ampiamente utilizzato per distogliere i turisti dalle destinazioni del Veneto e dell’Italia e indirizzarli altrove. Ancora una volta governanti ciechi e sordi alle reali necessità della gente e degli operatori economici sembrano volgere lo sguardo altrove”.