10 LUGLIO – Nuovo impegno della Cooperazione italiana nel Sudan orientale, con il lancio di due iniziative, una sanitaria e una di sostegno alla sicurezza alimentare, del valore complessivo di 2,8 milioni di euro. I progetti si concentreranno a favore delle popolazioni degli Stati di Kassala, Gedaref e Red Sea. Il Sudan orientale e’ una zona molto vasta, dove si registrano le peggiori percentuali di mortalita’ materno-infantile e malnutrizione e negli ultimi decenni si sono verificate vere e proprie carestie che hanno decimato la popolazione e anche il bestiame. Questa condizione cronica di insicurezza alimentare e poverta’ estrema e’ aggravata dalla presenza di consistenti gruppi di sfollati e di rifugiati, per lo piu’ dall’Eritrea.
In questa zona, la Cooperazione italiana lavora dal 2007, anche in distretti rurali e periferici, soprattutto in ambito sanitario, stabilendo legami solidi con le popolazioni locali.
L’obiettivo e’ focalizzare il piu’ possibile le risorse italiane in una specifica zona geografica, ricercando il massimo di sinergie e complementarieta’ tra i diversi finanziamenti e i settori interessati, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile ed efficace.
Progetto sanitario da 2, 1 milioni di euro
Il nuovo progetto sanitario, del valore di 2,1 milioni di euro, verra’ gestito direttamente dall’ambasciata italiana attraverso la sua struttura tecnica di cooperazione e mira a sostenere lo sviluppo dei sistemi sanitari nei tre Stati, contribuendo al miglioramento della salute materno-infantile, facilitando l’accesso ai servizi sanitari e alle cure, aumentandone la qualita’ e migliorando le capacita’ gestionali delle autorita’ sanitarie locali.
Sicurezza alimentare per popolazione degli stati di Kassala e Red Sea
Il secondo progetto, del valore di 700mila euro, sara’ invece realizzato dal Programma alimentare mondiale (Wfp- ONU) per il rafforzamento della sicurezza alimentare delle popolazioni vulnerabili afflitte da conflitto e disastri naturali negli stati di Kassala e Red Sea.