Rifugiati, la campagna del Cir per chiedere soldi è un insulto agli italiani

 

8 luglio – Una campagna shock. Durissima. L’ha lanciata il 1° luglio il Cir (Consiglio italiano dei rifugiati) per raccogliere fondi per la sua attività attraverso un video che viene trasmesso dalle reti Mediaset e da la 7.
Il tema è appunto “il rifugio”, anzi il “Vero rifugio”, cioè un luogo sicuro dove possano andare a vivere quanti sono costretti a fuggire dai loro Paesi a cause di guerre o persecuzioni politiche.

Nel video, alla fine della sequenza, si vedono quattro bare bianche, bare per bambini, in primo piano, e sullo sfondo una distesa di bare scure, bare da adulti, e una scritta in sovrimpressione: “Rifugio italiano?”. Naturalmente lo scopo è quello di far sentire in colpa i cittadini e di spingerli a fare donazioni all’associazione che, se non ci fossero piu’ rifugiati, smetterebbe di esistere.

“La campagna “Vero Rifugio” – spiega infatti il Consiglio italiano per i rifugiati – mira alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema del diritto d’asilo e sulle enormi difficoltà, per una persona in cerca di protezione, di arrivare in Italia e in Europa senza rischiare la propria vita. Implicitamente la campagna vuole essere anche una dichiarazione di sostegno all’operazione Mare Nostrum e una raccomandazione a non interromperla”, ma soprattutto una ricerca di fondi.

Il messaggio non poteva essere più cinico e brutale verso i milioni di italiani in difficoltà, che hanno speso miliardi  per accogliere gli immigrati.

Il video è ovviamente accompagnato dall’indicazione del numero di telefono (45592) attraverso il quale – con un sms o con una telefonata da rete fissa – è possibile sostenere l’attività del Cir.

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