8 lug. – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha chiesto alle forze armate israeliane di prepararsi per una possibile offensiva di terra nella Striscia di Gaza nel corso di un incontro al ministero della Difesa di Tel Aviv. Lo ha riferito una fonte governativa al quotidiano “Haaretz”. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il ministro della Difesa, Moshe Ya’alon, il capo di Stato maggiore della Difesa, Benny Gantz, e il direttore dello Shin Bet (l’agenzia d’intelligence interna), Yoram Cohen.
“L’ordine del primo ministro alla fine dell’incontro e’ stato quello di prepararsi per una scrupolosa, lunga e continua campagna a Gaza”, ha spiegato la fonte. “Il primo ministro ha chiesto all’esercito di essere pronto a entrare a Gaza. Un’offensiva terrestre e’ tra le opzioni sul tavolo”, ha precisato dunque la fonte a “Haaretz”. Nel corso del vertice al ministero della Difesa, i vertici delle forze armate avrebbero anche chiesto che vengano richiamati in servizio piu’ riservisti rispetto ai 1.500 gia’ allertati nella giornata di ieri. Il proposito dell’operazione, ha concluso la fonte, e’ “far pagare a Hamas un prezzo molto alto” per restaurare la calma nel sud di Israele.
Netanyahu ha iniziato un giro di telefonate che durera’ tutta la giornata con i leader stranmieri per conquistare il loro sostegno ad un intervento di terra. Il premier israeliano sottolineara’ che Israele ha cercato di allentare la tensione a Gaza ma Hamas ha invece aumentato il lancio di razzi su Israele. (AGI) .